Riporto tutto l’articolo da digital sat, nel 2009 inizia la fase di passaggio dal sistema televisivo analogico a quello digitale:
Direttamente da Roma, dove da poco si è chiusa la Conferenza Nazionale DGTVi sulla Televisione Digitale Terrestre (per rileggere le due dirette scritte, clicca qui e qui), ecco disponibile il calendario dettagliato degli switch-over e switch-off al DTT nel 2009.
Per chi ancora non lo sapesse con switch-over si intende lo spegnimento in analogico e la conseguente digitalizzazione di RaiDue e Rete4, mentre con switch-off il totale passaggio di tutte le reti televisive dall’analogico alla tecnologia digitale terrestre.
Ecco i due quadri mostrati nel corso della conferenza di Roma:
(è possibile ingrandirli cliccando sopra l’immagine)
Per chi ancora non lo sapesse con switch-over si intende lo spegnimento in analogico e la conseguente digitalizzazione di RaiDue e Rete4, mentre con switch-off il totale passaggio di tutte le reti televisive dall’analogico alla tecnologia digitale terrestre.
Ecco i due quadri mostrati nel corso della conferenza di Roma:
(è possibile ingrandirli cliccando sopra l’immagine)
Per chi avesse problemi nella visualizzazione delle immagini, ecco comunque il calendario riportato anche di seguito:
15 Febbraio: Switch-Over in Trentino
20 Maggio: Switch-Over in Piemonte Occidentale (prov. di TO e CN)
16 Giugno: Switch-Over in Lazio (esclusa prov. Viterbo)
10 Settembre: Switch-Over in Campania
14 – 23 Settembre: Switch-Off in Valle d’Aosta
24 Settembre – 9 Ottobre: Switch-Off in Piemonte Occidentale (TO e CN)
15 – 30 Ottobre: Switch-Off in Trentino
26 Ottobre – 13 Novembre: Switch-Off in Alto Adige
16 – 30 Novembre: Switch-Off in Lazio (esclusa prov. Viterbo)
1 – 16 Dicembre: Switch-Off in Campania
Giorgio Scorsone
per “Digital-Sat.it“
per “Digital-Sat.it“
Studiare comunque, l’Inglese.
Cavolo, ma che volete da un povero contadino ” switch-off “… e che vor dì?Per fortuna che ce internet altrimenti devi sapere l’Inglese? Pensate che nel 1985 al Parlamento Europeo ad uno stage chiesi, ad un dirigente UE: “ Non sarebbe meglio d’obbligo ai Paesi di mettere come prima lingua l’Inglese e come seconda della nazionalità, invece, dodici ragazze come interprete? ” Mi risposero sarebbe bello, ma lo sai che questo è una sede in territorio Francese? Ecco un mondo fatto di sprechi per campanilismo ma alfabetizzare i Popoli a voglia! In poche parole avete visto che nell’aprire una confezione non trovare mai quelle in Italiano? Vincenzo. Matera
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Vincenzo alias il contadino: rispetto la tua idea e il ragionamento che c’è dietro, ma sei il mio peggior nemico: la lingua prima di essere un costo è il simbolo massimo dell’identità culturale di un popolo.
Si sono fatte centinaia di guerre per la propria lingua, si sono sterminati popoli, ci sono state grandi migrazioni, ghettizzazioni, costose politiche e tutto in nome di questa o quella lingua, di questa o quella identità etnica o nazionale (che si qualifica, in primis, con la lingua).
E tu te ne esci in modo cosi candido dicendo che “per semplificare” l’inglese dovrebbe essere la prima lingua di tutti? e tutte le altre “dialetti”?
Non ti rendi conto che tutto questo sarebbe una forma di violenza culturale tra le più violente che si conoscano?
I popoli e i gruppi etnici elaborano delle lingue diverse proprio per distinguersi, è nella natura dell’uomo: e se tu glielo vuoi impedire, sei un oppressore dichiarato della diversità culturale.
Forse ti senti molto “cittadino del mondo”, ma allora Dio (o chi vuoi tu) ce ne scampi da tutti i cittadini del mondo, perchè sarebbero capaci di provocare la 3° guerra mondiale con tesi del del genere: avresti contro in breve tempo tutta l’europa (tranne forse gli inglesi). E a ragione!!
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