I 5 stelle:
Ce l’hanno fatta. Dopo quasi un decennio di denunce i 5 stelle arrivano al potere. Presidenza del consiglio, vicepremier, Lavoro e Sivluppo economico, Giustizia, Infrastrutture, Salute, Beni Culturali. Ora hanno il comando del Paese e possono iniziare ad attuare quel cambiamento da sempre chiesto, ponendo fine alla corruzione ed al malgoverno denunciato sino a ieri. Sarà così? Sarà stato un bluff? Lo scopriremo presto, finalmente.
I Ministri:
- Moavero Milanesi, già ministro per le politiche europee con Ciampi e Monti, già candidato di Monti in Scelta Civica, sarà ministro degli Esteri del governo pentaleghista. Bel salto carpiato
- Tria, il ministro dell’economia, ha scritto il programma di Forza Italia.
- Fontana alla Famiglia. Sarà una stagione politica difficile per i diritti civili. Spero non diventi drammatica. Lorenzo Fontana, ministro della Famiglia, è anti abortista e contro le unioni civili. I 5 stelle, con Istruzione e Famiglia, hanno deciso di dare i diritti civili alla lega e quindi di far tornare indietro il paese di decenni. Vedremo quanta libertà di manovra avranno questi signori. Le premesse sono pessime.
Strategie, Salvini pronto all’assalto ai voti dei 5 stelle.
Brevi riflessioni a caldo sul quadro politico. Visto ciò che è accaduto in questi giorni, c’è il serio pericolo che il governo si trasformi in un abbraccio mortale della lega ai pentastellati, con Salvini pronto a staccare la spina non appena avrà la sicurezza di aver preso un consenso sufficiente dai 5 stelle.
Prende fiato il Pd che può pensare di riorganizzarsi nei prossimi mesi. Renzi è comunque ingombrante e non si farà da parte facilmente.
PD e Fi faranno opposizione comune a 5 stelle e lega. Qualora il governo proceda bene, non è detto che le coalizioni restino così come sono oggi.