
Oggi Beppe Grillo riunisce i suoi in quel di Cesena. Oramai il Movimento 5 Stelle sta assumendo sempre piu i connotati di una formazione politica. “I partiti sono morti” dice il comico genovese che però, dopo la buona esperienza delle amministrative, intende presentarsi anche alle prossime elezioni politiche.
A Sinistra si accusa Grillo di fare il gioco di Berlusconi. I grillini infatti accumunano destra e sinistra, li ritengono superati e guardano al futuro. Il bacino elettorale però non è solo quello degli antipolitici, dei non schierati ma pesca essenzialmente nella ex sinistra radicale con un occhio a chi vota Di Pietro, Vendola ed in parte il PD. Chi ne esce danneggiato quindi è il CentroSinistra, chi ne giova è il CentroDestra. Sta di fatto però che il successo politico di Grillo è dovuto alle numerose deficienze del fronte progressista, impegnato a litigare, a discutere, a guardarsi l’ombelico senza dettare l’agenda politica, senza dare una propria chiara opinione sui grandi temi del paese.E questo è un punto di forza per i grillini.
Ma cos’è il Movimento 5 Stelle, quali sono le priorità di questa formazione? Ho voluto curiosare nel loro Programma per capire quali siano le loro intenzioni ed i loro progetti.
Sul loro sito possiamo leggere:
Il MoVimento 5 Stelle è una libera associazione di cittadini. Non è un partito politico né si intende che lo diventi in futuro. Non ideologie di sinistra o di destra, ma idee. Vuole realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalità dei cittadini il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi.
Ho scaricato il programma il quale è diviso in varie sezioni: Stato e cittadini, Energia, Informazione, Economia ,Trasporti , Salute ,Istruzione.
Leggendo i vari punti non si puo non convenire con tante delle proposte avanzate, dal sussidio di disoccupazione, alla tutela dell’ambiente e della salute, all’istruzione, alle misure contro i burocrati della politica e dell’economia etc. Altre proposte sembrano di difficile applicazione. Altre sono quantomeno bislacche. Una su tutte: l’istituzione dei Referendum abrogativi e propositivi senza quorum. Se passasse una legge del genere un gruppo di nazisti, tanto per fare un esempio, potrebbe proporre una legge xenofoba che, qualora la popolazione non andasse a votare in massa, potrebbe essere approvata grazie alla mancanza di un quorum. Basterebbe il voto dell’1% dei cittadini per cambiare il destino dell’altro 99%. Non ha senso ed anzi è una proposta pericolosa.
Andando nel concreto poi devo rilevare la totale assenza di un VERO PROGRAMMA. L’Italia è una Nazione, con tanti interessi, priorità, problemi ed equilibri interni ed internazionali.
I temi affrontati dai grillini sono ben pochi in confronto alle tante situazioni a cui un Governo va incontro nell’arco della sua amministrazione. Ne cito solo due tra quelli mancanti. Politica Estera e Diritti Civili ed Etici.
Cosa pensano i Grillini delle missioni militari all’estero? Sui rapporti con Russia, Stati Uniti, Gran Bretagna? Sull’Unione Europea? E sui diritti per i gay? Sulla fecondazione assistita? Sull’aborto?
In verità Beppe Grillo, ed i suoi sodali, hanno creato un programma innovativo per alcuni aspetti ma gravemente carente per altri. Sarei curioso di vedere come si comporterebbero i singoli parlamentari del Movimenti in presenza dei temi citati in precedenza. Come voterebbero? Probabilmente si dividerebbero, secondo coscienza, perche non è vero come dice Grillo che “destra e sinistra non esistono”, esistono eccome e sono rappresentate nei valori di fondo che regolano la vita delle persone, i loro principi, le loro idee, i loro comportamenti. La Politica è vita, chi fa Antipolitica va contro la vita stessa della società.
Si puo convenire sulla anomalia di questo centrodestra e sulla inadeguatezza del centrosinistra ma questo non puo autorizzare nessuno a gettare il bambino con l’acqua sporca.
In genere gli antipolitici si sono sempre rivelati come dei despoti. Ricordiamoci che il primo Antipolitico, nel 1994, fu Silvio Berlusconi. Sono passati 16 anni da quella disgraziata discesa in campo e sappiamo tutti come è finita. Non vorrei che con Grillo si assistesse al bis, anzi al Tris se ci mettiamo anche Mussolini.
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